21 settembre 2013

Sabato in Poesia: "Vendemmia" di Marino Moretti

Vendemmia di Marino Moretti è una poesia tratta dalla raccolta Sentimento: pensieri, poesie, poemetti, novelline per la giovinezza del 1908. Come si può facilmente notare, la lirica è composta da quattro brevi e rapide strofe con rima incrociata, secondo lo schema metrico ABBA, CDDC, etc. L'episodio della vendemmia viene descritto come momento gioioso, festoso, che manifesta tutta la ritualità e la sacralità di un antico evento che lega l'uomo alla natura, alla terra. Da notare l'insistenza sulle tonalità di luci e colori che creano un quadretto apparentemente innocuo, ma che in realtà esprime le tematiche di nostalgia, bisogno di quotidianità, limitatezza della poesia alla descrizione della normalità, a cui il poeta crepuscolare guarda con abbandono.




Nei campi è tutto un bagliore,
di grappoli d'oro, di falci,
tutto un gioire di tralci
che ostentano qualche rossore.

Nei campi è tutta una festa 

di luci, di ombre, di canti:
ridon gli sguardi esultanti
per tanta messe rubesta.

S'alzan gli accenti sonori 

delle più gaie canzoni
dai verdi rossi festoni 
e dagli intrepidi cuori.

E s'ode insieme una schiera

di donne cantilenare 
nel breve cielo che pare
un cielo di primavera.

Marino Moretti


Marino Moretti (1885-1979) nacque a Cesenatico il 18 luglio. Poeta, scrittore, romanziere e autore di opere teatrali, è considerato uno degli esponenti della corrente del Crepuscolarismo. Abbandonate le prematuramente le scuole, tentò la carriera teatrale a Firenze con scarsi risultati. Il suo debutto letterario si ebbe nel 1905 con la pubblicazione della prima raccolta di poesie e della prima novella. Durante la Grande Guerra, si arruolò come infermiere volontario negli ospedali da campo e, durante la dittatura fascista, firmò il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce. Nel secondo dopoguerra terminò la sua carriera di romanziere e i suoi sforzi saranno tutti dedicati alla revisione e alla ristampa delle sue opere precedenti. La sua carriera di poeta proseguì invece fino al 1974. 
La vasta produzione di Moretti comprende: Fraternità (poesie 1905), Paese degli equivoci (novelle 1905), Sentimento: pensieri, poesie, poemetti, novelline per la giovinezza (1908), I lestofanti (novella 1909), Poesie scritte col lapis (1910), Poesie di tutti i giorni (1911), I poemetti di Marino (1913), I pesci fuor d'acqua (novella 1914), Il giardino dei frutti (poesie 1916), Il sole del sabato (romanzo 1916), La bandiera alla finestra (novella 1917), Guenda (romanzo 1918), Conoscere il mondo (novella 1919), Personaggi secondari (novella 1920), Una settimana in Paradiso e altre novelle (novelle 1920), La voce di Dio (romanzo 1920), Cinque novelle (novelle 1920), Né bella né brutta (romanzo 1921), Due fanciulli (romanzo 1922), Puri di cuore (romanzo 1923), La vera grandezza (novella 1925), Le capinere (novella 1926), Il segno della croce (romanzo 1926), Allegretto quasi allegro (novella 1927), Il trono dei poveri (romanzo 1928), Sorprese del buon Dio (novella 1932), L'Andreana (romanzo 1935), Novelle per Urbino (novelle 1937), Anna degli elefanti (romanzo 1937), La vedova Fioravanti (romanzo 1940), I coniugi Allori (romanzo 1946), Il fiocco verde (1948), Uomini soli (novella 1954), Doctor Mellifluus (romanzo 1954), 1945 (novelle 1956), La camera degli sposi (ultimo romanzo 1958), L'ultima estate (poesie 1969), Tre anni e un giorno (1971), Le poverazze (1973), Diario senza data (1974).   

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